La Via dei Pellegrini: orientarsi sulla Collina morenica
Il Gruppo Collina Morenica di Rivoli e Avigliana, confluito da qualche anno all’interno dell’Associazione Pro Natura Torino,ha commissionato a Sand l’allestimento del percorso della Via dei Pellegrini.
Il lavoro è cominciato nel gennaio 2010 quando Sand ha efettuato, a fianco dei volontari dell’Associazione, tutti i sopralluoghi necessari alla definizione del tracciato e delle sue varianti. Il passaggio successivo è stato quello di misurare le distanze tra le varie postazioni direzionali ed informative ed i punti d’interesse sul territorio. In precedenza era stata definita la tipologia dei supporti e, per una questione di durabilità nel tempo riducendo al minimo gli interventi di manutenzione, la scelta era ricaduta sull’impiego dell’acciaio e dell’alluminio, verniciati in tonalità di colore che ben si adattassero all’ambiente circostante.
Sono stati così realizzati oltre un centinaio di pannelli direzionali ed ognuno indica le mete ravvicinate, intermedie e finali per entrambe le direzioni di percorrenza. I tabelloni grandi indicano, invece, la planimetria e l’altimetria totali del percorso, insieme alle informazioni sulle località in cui sono posizionati. I pali di sostegno, di colore verde scuro, sono stati posati al suolo con una minima quantità di cemento ed un’abbondante quantità di pietre costipate reperite sul posto. Per poter raggiungere i luoghi più impervi Sand si è dotata di un fuoristrada debitamente attrezzato per portare a termine nel migliore dei modi tutti gli interventi richiesti.
www.massierratici.it
Nell’ambito della mostra “Sentinelle di pietra” presso il Museo di Scienze Naturali di Torino, Sand ha ideato e realizzato il sito internet dell’iniziativa. Grazie alla sua impostazione dinamica il portale, che risulta accessibile anche a persone con problemi di vista, oltre a contenere le principali informazioni storiche e scientifiche sui massi e sul territorio della Collina morenica, comunica in tempo reale tutte le iniziative collaterali collegate alla mostra.
Testi ed immagini tratti dalla newsletter SandBox n. 4