di Liliana Boella
Il Progetto Geositi nel paesaggio della Provincia di Torino (2000-2004)
Questo progetto è stato finalizzato allo studio ed alla valorizzazione dei beni geologico-geomorfologici, intesi come risorsa culturale e turistica ma anche come vero e proprio “museo diffuso” nel paesaggio alpino e pedemontano. Nell’anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana, è stato presentato il geosito del Masso del Castellazzo, un grande blocco racchiuso nei ruderi del castello medievale del Conte Verde a Rivoli .
I Progetti di Ricerca del Ministero dell’Università e Ricerca (MIUR)
Il progetto “La valorizzazione turistica dello spazio fisico come via alla salvaguardia ambientale”, incentrato sulla valorizzazione turistico-sportiva dei massi erratici di Rivoli-Avigliana, ne è il capostipite. Il programma successivo, intitolato “Il clima e i rischi geomorfologici in relazione allo sviluppo turistico”, tratta della pericolosità e del rischio geomorfologico in aree a fruizione turistica, definendo un apposito protocollo applicabile a tutto il territorio italiano. In particolare, l’Unità operativa di Torino si è occupata dei potenziali fattori di rischio del bouldering sui massi erratici nell'anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana. Come primo provvedimento si è proceduto alla pubblicazione sul web, ed all’inserimento in un blog per verificarne l'impatto comunicativo, di una guida al bouldering con il dettaglio dei livelli di rischio per ogni masso. Inoltre, dal 2006 è in corso la ricerca “Metodi di analisi del rischio geomorfologico in aree protette e itinerari turistici a elevato carico antropico”, con lo scopo di migliorare le tecniche di valutazione della pericolosità e della vulnerabilità utilizzate per gli sport all’aria aperta.
Il progetto IN.F.E.A.: una rete per l’educazione ambientale tra laghi e colline
La salvaguardia della Collina morenica e dei massi erratici è stata nel corso degli anni il filo conduttore delle iniziative del Cascinotto Miscarlino di Rivoli, punto di riferimento e campo di esperienze privilegiato per le attività di educazione ambientale delle scolaresche e degli abitanti dei comuni collinari. Durante i laboratori svolti nel giardino tematico e nel territorio circostante sono state realizzate numerose esperienze didattiche, testimoniate in questa mostra da videoclip, testi, disegni… Ad esempio, la Scuola dell’Infanzia “Makarenko” di Rivoli ha scoperto i massi attraverso i cinque sensi; la Scuola Elementare “Don Milani” ha lavorato all’invenzione ed alla rappresentazione fantastica di storie; le Scuole Medie “P. Gobetti” e “P. Levi” hanno progettato un itinerario di scoperta; l’ I.T.C. “O. Romero” ha verificato l’iter della proposta di legge regionale n. 485, relativa alla salvaguardia dei massi erratici, per sollecitarne la conclusione. Infine, il laboratorio “I giganti della collina” ha prodotto improvvisazioni teatrali nei boschi della collina di Rosta.